martedì 18 febbraio 2014

RoboCop, il reboot, mica l'altro!!

di AleAro

So già che andrò in "leggera" controtendenza ma, per quanto stroncato in maniera brutale sia dalla critica che dal pubblico, a me, il reboot di RoboCop è piaciuto... E prima che mi diate del pazzo vi vorrei dire perchè!!





Partiamo dai fatti: RoboCop è un film del 2014 diretto da José Padilha e interpretato, tra gli altri, da Joel Kinnaman, Gary Oldman, Michael Keaton e Samuel L. Jackson (un cast niente male). Il film è un remake e un reboot del franchise di RoboCop creato nel 1987 con il suo primo film: RoboCop - Il futuro della legge


Il primo film, diretto da Paul Verhoeven, fece subito presa sul pubblico, catalizzando l'attenzione della critica e vincendo numerosi premi (tra cui un Oscar per il miglior montaggio sonoro nel 1988 e le nomination per due premi BAFTA come miglior trucco e migliori effetti speciali nel 1989), divenendo ben presto un cult per numerose generazioni. Il personaggio di RoboCop funzionava, eccome se funzionava, sia sul grande schermo (RoboCop 2 nel 1990 e RoboCop 3 nel 1993) che sulla carta stampata, con l'apertura di una testata a fumetti a lui dedicata. Sarà infatti la casa di produzione Marvel Comics ad acquisire i diritti sul personaggio e darne una trasposizione fumettistica nel 1990 (Alan Grant e Lee Sullivan gli autori). 


Serie che continuerà negli anni, nonostante le varie chiusure e i passaggi tra varie case editrici, fino ad arrivare al 2003 quando il personaggio passerà alla Avatar con la grande riproposizione del personaggio ad opera di Frank Miller che riscriverà lo script e realizzerà la copertina.



Ora, tutto questo accadeva nel 1987 e anni seguenti. A distanza di 27 anni si decide per uno svecchiamento del personaggio e una sua riproposta al cinema. Ma, visto l'insuccesso di critica e pubblico per qualcuno i tempi non erano ancora maturi. 
Ho letto in moltissime recensioni e in numerosi blog il totale disprezzo per la pellicola e, facendo un sunto, quel che ho capito è che il motivo è essenzialmente uno: il paragone con il film del 1987 ossia, il film non è per niente vicino al suo vecchio alter-ego. 
Mi trovo assolutamente d'accordo con questa affermazione, e infatti sono perfettamente conscio del fatto che il film del 2014 è quanto di più lontano ci possa essere con la pellicola del 1987. 
Forse è anche per questo che mi è piaciuto, il tema centrale di questo film sono i concetti e i valori che mette in scena, e oserei dire anche in maniera superba.
Esatto, perchè infatti, RoboCop di Padilha, non è un film su un grosso poliziotto metallizzato tutto sangue e azione, ma è un prodotto di fine critica sociale (l'emergenza criminale e terroristica, la sicurezza delle persone, la cieca brama del capitalismo, etc.) e soprattutto capace di indagare con tanta introspezione (stupenda tra l'altro l'interpretazione del sempre ottimo Gary Oldman) il tema dell'eterna lotta tra l'uomo e la macchina. Un film che se vogliamo possiamo definire più maturo e filosofico e che ben poco si adatta alla sua versione precedente, ma non per questo meno valido (stesso discorso potremmo fare a questo punto per il Batman di Burton confrontato col Batman di Nolan). Unica pecca possono forse essere qualche errore nella trama, la poca azione contenuta e, per i miei gusti personali la scelta di un'armatura completamente nera, ma nel complesso il film è piacevole da vedere e sicuramente degno del suo predecessore.

  

Nessun commento:

Posta un commento